La storia della religiosità popolare e delle più antiche tradizioni di una Munici­palità è certamente ricca di fascino e di suggestione. Se poi questa storia si cala nel contesto della festa patronale e dei riti ad essa connessi, allora assume connotazioni c sembianze che sono proprie del vissuto più intenso e autentico di ogni membro di una comunità.
Salutiamo, perciò, con grande soddisfazione questa pubblicazione sulla festa patronale del Comune di S. Marzano, e in particolare sulla processione dei carri e delle fascine il giorno della vigilia, quando si rivisita un rito antico, che ò parlo integrante dell’anima, della religiosità e della identità collettiva sammarzancse.
Ha dell'incredibile, infatti, la partecipazione corale alla processione della legna nella vigilia di S. Giuseppe, che da oltre un secolo si ripete immutata e in una particolare atmosfera di elevata spiritualità.
Nel pomeriggio del 18 marzo, quasi sempre freddo e ventoso, migliaia ili visi latori giungono a S. Marzano, per assistere alla spettacolare processione delle la scine, che si snoda per tutto il paese in un chilometrico procedere di devoti di ogni età (bambini, donne giovani e anziane, gruppi di scolaresche, ecc.), ognuno col proprio carico penitenziale.
Ma ciò che rende peculiare il rito processionale è la presenza dei carrettieri con i loro traini carichi di legna, che celebrano - in maniera immutata - l’antica devo­zione dei padri, gelosamente custodita. È soprattutto a loro, ai carrettieri di oggi e di ieri, che questo libro, a firma della prof.ssa Enza Musardo Talò, è dedicato.
Lo abbiamo voluto perché siamo intimamente convinti che tutelare e valorizza­re quest’aspetto del nostro patrimonio storico-religioso sia non solo un atto di de­vozione filiale del popolo di S. Marzano a S. Giuseppe, suo patrono, ma anche un modo per rafforzare e trasmettere alle nuove generazioni la propria identità e la propria appartenenza a una cultura che è solo di S. Marzano, soltanto nostra, di ognuno di noi.