Notizie Flash (12)
TESSERAMENTO ANNO 2021
Cari soci e Amici di VATRA ARBËRESHE,
Vi ringraziamo per aver sostenuto le nostre iniziative sia con l’iscrizione all’Associazione sia con la presenza agli eventi da noi realizzati malgrado le difficoltà dovute alla pandemia.
Il 2020 ha avuto un significato particolare, poiché il 28 giugno 2020 l’Associazione ha compiuto vent’anni dalla nascita e ha vissuto la propria storia ricca di eventi in diversi ambiti, di cui una elencazione è reperibile sul nostro sito web http://www.vatrarberesh.it.
In considerazione degli accresciuti oneri di lavoro ed economici è necessario incrementare il numero dei nostri soci che costituiscono l’origine più certa delle nostre risorse, oltre che una fonte insostituibile di idee e proposte. Ricordando che chi aderisce diventa parte integrante dell’Associazione e trova uno spazio pronto ad accogliere eventuali proposte e suggerimenti, indichiamo di seguito le modalità di iscrizione.
Dietro presentazione della scheda di iscrizione compilata, in ottemperanza agli Art. 5 -6 -7 e 8 dello Statuto, la tessera 2021 che ha validità annuale, verrà consegnata con un contributo di:
€ 20,00 Socio ordinario
€ 10,00 Studente
€ 50,00 Socio sostenitore
€ 100.00 Socio benemerito
L’iscrizione si può effettuare:
1. Tramite bonifico bancario intestato a: Associazione Culturale di Minoranza Linguistica VATRA ARBËRESH IBAN: IT 71 K 02008 30362 000104928246
2. In contanti ad un rappresentante del consiglio direttivo o con assegno intestato a Associazione Culturale di Minoranza Linguistica VATRA ARBËRESHE.
Il Consiglio Direttivo di
“VATRA ARBËRESHE”
Lingua o dialetto?
Si legge e si sente spesso parlare di “lingua arbëreshe” quasi come se fra gli Albanesi d’Italia fosse in uso un codice linguistico unico ed unitario, comune a tutte le circa cinquanta comunità albanofone con una sua specificità ed un suo status normativo.
Gli Italoalbanesi, invece, non hanno e né tanto meno usano un codice linguistico omogeneo quindi, piuttosto che definire l’arbërishtja una “lingua”, è più giusto che la si indichi, sia ai fini pratici che teorici, come una varietà linguistica dialettale alloglotta, storicamente sedimentata in territorio italiano a partire dal XV secolo circa e, più precisamente, con una sua origine nel ramo dialettale tosco parlato nell’Albania meridionale e, in parte, nelle comunità albanofone arvanite della Grecia.
Si è di fronte ad un variegato numero di parlate, tante quante sono le comunità, alcune strutturalmente più simili, 48 ed altre più diverse al punto da non essere reciprocamente comprensibili anche se il lessico di base, più omogeneo ed uniforme, può permettere un certo livello di intercomprensione anche fra i parlanti geograficamente più distanti.
Tuttavia i parlanti arbëreshë appartenenti ad aree dialettali diverse con molta difficoltà riescono a sostenere una conversazione od affrontare determinati argomenti in arbërisht, così come chiamano il loro dialetto, preferendo per comodità e semplicità ricorrere all’italiano; tale consuetudine è peraltro normale anche fra i parlanti di una medesima comunità quando si trovano a dover trattare argomenti più specifici diversi da quelli inerenti la vita familiare ed i bisogni quotidiani.
Come si vedrà, le parlate albanesi d’Italia, pur provenendo da un unico ceppo dialettale, sono fortemente divergenti.
Sicuramente tale divergenza è una conseguenza dell’evoluzione che esse hanno subito in terra italiana come risultato dei rapporti continuativi con i dialetti romanzi e con l’italiano regionale ma, come afferma giustamente Çabej (1975), è probabile che sin dall’inizio siano esistite evidenti differenze linguistiche fra i gruppi di profughi che hanno dato origine alle comunità della diaspora italiana per cui l’arbërishtja è il naturale risultato congiunto di due fattori, “tradizione ed innovazione”, che hanno operato nell’arco di cinque secoli.
Uno dei segnali distintivi di questa divergenza originaria, secondo Hamp (2000, dati personali) è, per esempio, il diverso esito nella terza persona singolare del verbo essere është “è”, che appare come isht nelle aree dialettali periferiche isht nelle aree dialettali periferiche isht del Molise, della Puglia, della Campania, della Basilicata settentrionale ed in Sicilia (tratto condiviso anche con Mandritsa in Bulgaria e Màndres in Grecia) che ricondurrebbe la provenienza di queste popolazioni alle comunità arvanite della Morea (Peloponneso), mentre nelle restanti aree della Basilicata meridionale e della Calabria esso mantiene la forma (con diverse sfumature di pronuncia) ësht(ë); accanto a questo interessante indicatore sarà bene ricordare anche la partecipazione di altri fenomeni nel campo della fonetica, della morfologia, della sintassi e del lessico che contribuiscono a definire con ulteriore precisione la “lingua” del popolo italoalbanese.
TRATTO DA: Studio antropologico della comunità arbëreshe della provincia di Torino a cura di Antonio Tagarelli.
Viaggio nell'Italia in Minoranza - Stiamo Scomparendo
Scritto da Web MasterConferenza a Chieri il 18 Luglio 2018 ore 20,30 Sala Conferenze Biblioteca Civica "Nicolò e Paola Francone"
Serata di presentazione del libro "Viaggio nell'Italia in Minoranza - Stiamo Scomparendo" interverranno gli autori del libro, Nicola Feninno e Valerio Millefoglie.
Un viaggio dal Salento al Monte Rosa, nei luoghi d’Italia delle minoranze linguistiche, luoghi in cui la lingua madre non è l’italiano.
Abbiamo incontrato gli ultimi parlanti della lingua walser, nelle alte valli del Piemonte. Gli occitani, nel torinese e nel cuneese: la loro lingua è quella degli antichi trovatori. Siamo sbarcati sull’isola di San Pietro, nel sud della Sardegna, dove si parla il tabarchino. Siamo stati in Basilicata, nei territori degli arbëreshë, i discendenti delle popolazioni che nel XV secolo emigrarono in Italia dall’Albania. E nei piccoli paesi della Puglia dove sopravvive ancora oggi il grico: una lingua che, forse, resiste fin dai tempi delle antiche colonie della Magna Grecia o che, forse, è stata esportata nel Medioevo dall’Impero Bizantino.
Cinque reportage firmati da cinque scrittori: Franco Arminio, Viola Bonaldi, Nicola Feninno, Valerio Millefoglie, Mirco Roncoroni.
Un’ampia sezione fotografica con gli scatti di Emanuela Colombo.
E sette contenuti speciali, che raccontano il rapporto tra lingua e identità nei territori dell’Italia meno raccontata, a cura di Gionata Giardina, Davide Gritti, Alessandro Mininno, Gianni Miraglia, Alessandro Monaci, Luca Perri.
Stiamo scomparendo – Viaggio nell’Italia in minoranza è un libro di reportage narrativo e fotografico su cinque minoranze linguistiche. Una narrazione a più voci che nasce dall’esperienza di CTRL magazine. E dalla passione per le storie fuori dai radar.
Conferenza su "L'amico arbëresh di Carlo Levi" Ricordi a cura di Francesco Esposito.
CORSO GRATUITO ALL'USO DEL PERSONAL COMPUTER
APERTO A TUTTI I CITTADINI, GIOVANI E MENO GIOVANI, PER CHIUNQUE VOGLIA METTERSI IN GIOCO PER IMPARARE AD USARE I NUOVI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
SEDE DELL'ASSOCIAZIONE VATRA ARBËRESHE ONLUS
VIA San Filippo, 2 CHIERI
ORARI:
- LUNEDI' ORE 16.00-17.30 LEZIONE
- VENERDI' ORE 18.00-19.30 ESERCITAZIONE
DOCENTE: Roberto ZANCHETTIN
L'Associazione Vatra Arbëreshe, con gratitudine e ammirazione vuol ringraziare Sua Eccellenza Prof. Neritan CEKA.
Scritto da Dan Balint
Relatori:
Antonio Gioseffi - Vice Presidente dell'Associazione Vatra Arbëreshë
Prof. Giovanni Carpinelli - storico dell’Età Contemporanea Università di Torino per la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci di Torino.
Sarà presente S.E. Prof. Neritan CEKA , Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia.
In collaborazione con:
Fondazione Istituto Piemontese “Antonio Gramsci” di Torino
Centro di Cultura Albanese di Torino
con il patrocinio della Città di Chieri
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Albasuite - Rassegna di documentari sulla cultura degli arbëreshe
Scritto da Web Master
VJESH / CANTO
Un documentario di ROSSELLA SCHILLACI (DIGIBETA 57' - 2008) parte del progetto ALBA SUITE:
9 documentari d'autore sulla cultura delle comunità arbëreshe in Italia a cura di Salvo Cuccia e Eleonora Cordaro
Basilicata. Le donne di San Costantino e San Paolo Albanese cantano, con la loro voce acuta, lacerata. Cantano gli antichi vjeshet, tramandati da madre in figlia, che raccontano la fuga degli albanesi rifugiatisi nell'Italia meridionale cinque secoli fa. Ma sono anche sfoghi di donne, che per alleviare la fatica del lavoro nei campi “gettavano” canti da una collina all’altra. Nel ’54 l’antropologo Ernesto De Martino organizzò una spedizione in nell’entroterra lucano, registrando i vjeshet. Ora le donne raccontano con ironia di come 40 anni dopo sono loro ad aver viaggiato per tutta l’Italia per fare concerti, andando anche in Francia e in Albania. Il documentario mostra la vita in questi due paesi, il rapporto tra individui e tradizioni, alcune ancora sentite e tramandate, altre subite ed odiate. Storie di donne coraggiose e ironiche, storie di emigrazioni e di ritorni raccontate nell’arco di un’estate, attraverso incontri semplici e quotidiani che svelano i ricordi, le gioie e le durezze della vita di ognuna di loro.
Immagini ROSSELLA SCHILLACI, SONIA ANTONINI -
Suono in presa diretta ROBERTO REMORINO -
Segretaria di produzione FEDERICA GRUPPIONI -
Montaggio MARTA ZEN -
Post-produzione audio MIRCO GUERRA -
Ricerca etnomusicologica NICOLA SCALDAFERRI produzione esecutiva AZUL -
Produzione NICOLA SOFRI per PALOMAR ENDEMOL nell’ambito del progetto ALBA -
Regia ROSSELLA SCHILLACI
“Albasuite”
Rassegna di documentari sulla cultura degli arbëreshe:
albanesi per lingua, bizantini per rito, italiani per adozione
mercoledì 18 dicembre ore 21.00
c/o Associazione Vatra Arbëreshe - Complesso S. Filippo
Via San Filippo, 2 – 1° piano
INGRESSO LIBERO
Fino ad esaurimento posti
Con il Patrocinio della Città di Chieri
La proiezione del reportage è rivolta alle Associazioni che si interessano di solidarietà e di cooperazione e a tutti coloro che amano “viaggiare” per scoprire e cogliere, anche se, come in questo caso, solo attraverso le immagini, gli aspetti storici e di vita del “Paese di fronte”, degli usi e costumi dei popoli a noi vicini,ammirandone anche gli aspetti naturalistici.
PRESENTANO
IN
SALA CONCERIA
VENERDI’ 19 APRILE ORE 21.00
Storia e Gente del “ PAESE di FRONTE “
Albania, Romania e Moldavia
“Viaggio virtuale con i Camperisti di Chieri”
(Reportage di viaggi in camper con lo spirito della Solidarietà)
Ingresso libero
Albania, una e mille - Viaggi, storia e cultura tra le due sponde dell'Adriatico
Scritto da Web Master
Il Centro di Cultura Albanese e Viaggi Solidali hanno presentato venerdì 5 aprile 2013,
alla sala conferenze Cascina Roccafranca via Rubini 45 a Torino.
"Albania, una e mille - Viaggi, Storia e Cultura tra le due sponde dell'Adriatico".
L'evento intende promuovere in modo positivo l'immagine dell'Albania come paese di storia e di cultura, presentando alcuni aspetti peculiari che rendono questo paese un interessante destinazione di viaggio e di turismo.
Nella foto da sinistra: prof. Vincenzo Cucci presidente Vatra Arbëreshe - On. Marco Calgaro - Sua Eccellenza prof. Neritan Ceka neo Ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia e gentile consorte.
Chieri: Intitolazione Piazza Madre Teresa di Calcutta
Scritto da Web Master
La piccola cittadina alle porte di Torino, Chieri, di solo 36 mila abitanti, dove da circa 10 anni opera indefessamente l'Associazione “Vatra Arbëreshe”, il focolare degli italo-albanesi, avrà una piazzetta legata alla storia dell’Albania: quello di Madre Teresa di Calcutta.La piazzetta, alla presenza delle autorità Cittadine, del Console Generale della Repubblica d'Albania di Milano, Dott. Gjon Çoba e del Console Onorario della Repubblica d'Albania per il Piemonte Dott. Artan Doda, sarà inaugurata nell’area di fronte alla sede di Vigili del Fuoco, a fianco della Croce Rossa, con ingresso da Strada San Silvestro.
"Abbiamo motivo di sentirci felici e orgogliosi noi arbereshë e albanesi del Piemonte - dice il Prof. Vincenzo Cucci, presidente dell' Associazione di Coordinamento degli arbereshë:
Madre Teresa di Calcutta e Giorgio Castriota Scanderbeg sono considerate le due figure più importanti della storia albanese e Chieri è la prima città del Piemonte ad avere una piazza e una via in memoria di queste due figure.
Qui sotto la motivazione della delibera della Giunta Comunale su Madre Teresa di Calcutta:
“Al secolo Agnese Gonxhe Bojaxhi, (Scopje, 26 agosto 1910- Calcutta,5 settembre 1997) è stata una religiosa albanese di fede cattolica, fondatrice della Congregazione religiosa di Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta, l’ ha resa una delle persone più famose al mondo. ha vinto il premio Nobel per la Pace nel 1979 e il 18 ottobre 2003 è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II.”
La cerimonia di titolazione avverrà secondo il seguente programma :
sabato 29 settembre – Str. San Silvestro, 14
- ore 10.00 conferenza sulla vita e l'opera di Madre Teresa a cura di Anamaria Skanjeti
- ore 11.00 cerimonia di titolazione della piazza Madre Teresa
- ore 12.00 aperitivo offerto dall'Associazione "Vatra Arbëreshe" .
- mostra pannellare “Albania ieri e oggi” - circa 40 foto, gentilmente concessi dal “Centro di Cultura Albanese”, montati su griglie possono essere ammirati lungo le vie cittadine, allietate da musiche e canti tradizionali albanesi e arbereshë.
Gli amici arbëreshë, albanesi e i cittadini tutti sono invitati.
per L'Associazione Vatra Arbëreshe
Il PRESIDENTE
Prof. Vincenzo CUCCI
Altro...
L’Associazione Culturale di Minoranza Linguistica “Vatra Arbëreshe” avente funzioni di Coordinamento per gli Arbëreshë residenti in Piemonte - principalmente con il concorso nazionale “Premio Principe Giorgio Castriota Skanderbeg” - da anni svolge un lavoro di tutela, promozione e valorizzazione della lingua arbëreshe.
Vatra Arbëreshe, con il suddetto concorso, oltre che la promozione, svolge un importante compito di selezione linguistica, discerne quindi l’albanese standard d’Albania non avente ragioni storiche in Italia dall’arbëreshe (albanese arcaico) che, nelle sue forme, è storicamente presente in Italia da oltre cinque secoli ed è quindi tutelato dalle leggi nazionali e regionali.
Discerne tra le forme corrette che più conservano l’originalità della lingua dalle forme errate, in quanto, in queste ultime, sono sopraggiunte corruzioni morfologiche e mutamenti fonetici.
Una ulteriore selezione viene anche fatta tra gli elaborati pervenuti scritti con grafia o parole estranei all’uso delle forme dell’arbëreshe e quindi, per regolamento, escluse da ogni valutazione e graduatoria.
SABATO 24 NOVEMBRE
ore 17.00 Sala Conceria - Via della Conceria, 2
CONCORSO NAZIONALE “PRINCIPE GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG”
Presentazione del libro “Antologia di 10 anni di poesie in lingua Arbëreshe”
Presenta:
Antonio Gioseffi
Introduce:
Prof. Vincenzo Cucci Presidente dell’Associazione “Vatra Arbëreshe”
Intervengono:
Rappresentanti delle Autorità Istituzionali e delmondo della cultura arbëreshe
Dott. Francesco Lancione Sindaco della Città di Chieri
Dott. Llesh Kola Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Roma
Dott. Gjon Çoba Console della Repubblica d’Albania in Milano
Dott. Artan Doda Console Onorario della Repubblica d’Albania per il Piemonte
Prof. Edmond Çali Univesità L’Orientale di Napoli
Prof. Donato M. Mazzeo Docente Ricercatore Miur Basilicata
Prof.ssa Fernanda Pugliese Direttore della Rivista “Kamastra” di Montecilfone (CB)
APERICENA OFFERTA dall’ASSOCIAZIONE “VATRA ARBËRESHE” a cura di: FOOD AND DRINK - L’INCROCIO DEI SAPORI - CHIERI
COMITATO D’ONORE
Dott. Francesco Lancione Sindaco della Città di Chieri
Dott. Llesh Kola Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Roma
On. Marco Calgaro Deputato eletto in Piemonte
Dott. Gjon Çoba Console della Repubblica d’Albania in Milano
Dott. Artan Doda Console Onorario della Repubblica d’Albania per il Piemonte
Dott. Vincenzo Folino Presidente Consiglio Regione Basilicata
Dott. Roberto Placido Vice-Presidente Consiglio Regionale del Piemonte
Dott. Raffaele Ruberto Viceprefetto Vicario Prefettura di Torino
Dott.ssa A.Maria Morello Promozione Patrimonio Culturale e Linguistico Regione Piemonte
Dott.ssa Paola A. Taraglio Consulta Regionale per l’Emigrazione Regione Piemonte
Dott. Francesco Candido Uff. Progr. Strategico Lingue Minoritarie Provincia di Torino
Arch. Giovanni Lauria Uff. di Rappr. Camera di Commercio di Tirana in Torino
Dott. Antonio Saitta Presidente della Provincia di Torino
Dott. Ugo Perone Assessore alla Cultura Provincia di Torino
Dott. Giuseppe Cerchio Vice Presidente del Consiglio della Provincia di Torino
Avv. Antonio Caputo Difensore Civico della Regione Piemonte
Dott. Michele Moretti Presidente Circolo Lucano “G. Fortunato” di Torino
ore 21.00 Sala Conceria - Via della Conceria, 2
Il Gruppo Artistico “SPARTITI PER SCUTARI ORKESTRA”
diretto dal Mº Bardh Jakova
presenta lo spettacolo di canti emusiche tradizionali arbëreshë e albanesi dal vivo, con strumentimusicali tradizionali.
La Spartiti per Scutari Orkestra è una formazione aperta, i cui componenti, circa 20musicisti, provengono da un laboratorio dimusica tradizionale albanese e hanno l’intenzione di rendere il pubblico che incontrano partecipe dell’esperienza che stanno vivendo. Questa sinergia tra laboratorio e orchestra consente un ricambio di persone o l’aggiunta di nuovi elementi, che sposano il progetto o semplicemente lamusica e l’atmosfera socievole che li caratterizza.
Attualmente la musica che la banda suona è intonata dai seguenti strumenti: voci, fisarmoniche, violini, clarini, flauto dolce, flauto traverso, trombone, sax tenore, chitarra, bouzuki, contrabbasso, tapan, darbouka, riq e altre percussioni.
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
DOMENICA 25 NOVEMBRE
ore 11.00 Inaugurazione della nuova via intitolata all’eroe nazionale albanese “Giorgio Castriota Scanderbeg” (prima via a destra di Str. Baldissero)
Presenzieranno:
Autorità locali
l’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Roma
il Console di Milano
il Console Onorario per il Piemonte
ore 13.00 Pranzo sociale per i festeggiamenti del centenario dell’indipendenza dell’Albania, in collaborazione con le Associazioni piemontesi aderenti alla F.I.A.P.
CON IL CONTRIBUTO E IL PATROCINIO DI:
CITTÀ DI CHIERI
REGIONE PIEMONTE
PROVINCIA DI TORINO
FONDAZIONE C.R.T.
CON IL PATROCINIO DI:
PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI TORINO
ORGANIZZATO DA VATRA ARBËRESHE IN COOPERAZIONE CON LA CITTÀ DI CHIERI
BIBLIOTECA ON-LINE dell'Associazione Culturale di Minoranza Linguistica “Vatra Arbëreshe”
L'idea di mettere in rete il patrimonio librario e documentale dell'Associazione “Vatra Arbëreshe” è stata possibile realizzarla grazie al Progetto “Reciproca Solidarietà e Lavoro Accessorio” finanziato dalla COMPAGNIA DI SAN PAOLO e sostenuto dal Comune di Chieri che ha aderito al progetto.
Questa iniziativa intitolata “Catalogazione e scannerizzazione per la diffusione on-line della biblioteca dell'associazione Vatra Arbëreshe di Chieri” è stata ideata dal Prof. Vincenzo Cucci e proposta all' Ing. Giovanni TAGINI, presidente del COMITATO MEDJUGORJE DI CHIERI REGINA DELLA PACE, il quale ha provveduto a tutte le incombenze burocratiche al fine dell'approvazione e finanziamento del progetto, al quale vanno i nostri ringraziamenti.
DESCRIZIONE DELL'INIZIATIVA
L'Associazione “Vatra Arbëreshe” ha come scopi:
1) La salvaguardia della lingua arbëreshe parlata nei secoli XIV -XV dagli albanesi sfuggiti all'invasione turca ed approdati nei territori dell'Italia centro-meridionale e mantenutasi in questi luoghi fino ad oggi.
2) Il collegamento tra gli arbëreshë del Piemonte.
La presente iniziativa concerne l'inventariazione di tutti i libri e i documenti della nutrita biblioteca dell'associazione che messi in “rete” potrà essere un bene fruibile da tutti quanti siano interessati nel mondo.
Oltre a pubblicazioni di genere storico, si potranno visionare documenti interessanti di genere musicale, teatrale, linguistico, oltre una videoteca ed una audioteca di cui sarà pubblicata la elencazione ed altro, ma il patrimonio direi più importante e unico in Italia riguardante la poesia in lingua arbëreshe, in possesso a “Vatra Arbëreshe”, sono le poesie delle due sezioni: “Giovani autori” e “Adulti” del Concorso Nazionale di Poesia e Letteratura Principe Giorgio Castriota Skanderbeg ormai giunto all'organizzazione della undicesima edizione.
Quindi, tutto questo sarà a disposizione di tutti, grazie al Premio Skanderbeg che si è rivelato una felice intuizione, una sorta di polo culturale etnico, un provvidenziale punto d'incontro degli arbëreshë e di altre minoranze linguistiche d'Italia.
La biblioteca potrà essere consultata e fruita sia in rete on-line, sia presso i locali della nostra sede a “scaffale aperto”, nella sede vi è la possibilità di poter usufruire di postazioni pc e stampante.
La nostra biblioteca è ubicata nella sede dell' associazione “Vatra Arbëreshe” in Via San Filippo, 2 – 10023 Chieri (TO) aperta ogni venerdì dalle ore 20.45 alle 23.00 in concomitanza con lo “Sportello Linguistico e di Accoglienza per gli immigrati provenienti dalle aree di lingua e cultura albanese d’Europa”.
Un grazie particolare va alle due straordinarie responsabili della nostra biblioteca, la Signora Ernestina Boffa e la Signora Pierangela Chiale Matranga coadiuvate dal Sig. Pietro Scandiuzzi, che hanno svolto il paziente lavoro di ricerca e catalogazione. Un augurio di buon lavoro lo dedichiamo al giovane Vladimir Ionescu studente universitario in giurisprudenza, prestatore d'opera del “progetto” e campione d'Europa 2011 di box tailandese con l'augurio di raggiungere sempre più alti traguardi.
Per Vatra Arbëreshe
il presidente prof. Vincenzo Cucci