Un primo approccio all’opera di Girolamo De Rada è la finalità principale di questa agile e fresca Antologia del Milosao, una delle opere pi|ù significative del Vate albanese. Ma anche una “finestra” sOll’albanesità, essendo il Milosao una poetica riproduzione in miniatura del magico e poco conosciuto “Pianeta albanese”.
Dopo la pubblicazione di “San Demetrio Corone, itinerario storicoartistico-culturale”, edito nel 2002 per i tipi de “11 Coscile”, l’amico e collega giornalista Gennaro De Cicco, da sempre in prima linea nella promozione della Cultura arbèreshe, conferma le sue doti di “divulgatore” con questo nuovo lavoro (progetto grafico di Demetrio Marchiano e foto di Franco Fama) stampato anch’esso dall’ editore Mimmo Sancineto.
Un’opera, questa, che nasce in occasione delle celebrazioni per il Centenario della morte del Poeta di Macchia, massimo rappresentante della letteratura romantica albanese, ma anche politicò, linguista, patriota e giornalista. Fu lui a pubblicare nel 1848 il primo giornale albanese: L’Albanese d’Italia.
De Rada, com’è noto, dedicò tutta la sua vita, per la rinascita politica e culturale dell’Albania. E trasformò il mito letterario in progetto politico. “Fino ai suoi giorni annotò Norman Douglas in Old Calabria, l’Albania era stata una leggenda. Fu lui a dare alla sua gente un linguaggio letterario. Lui che ne espresse te ambizioni politiche'".
Ed emblematicamente il Centenario della morte del De Rada è coinciso con l’appròvazione della Legge regionale di tutela della minoranza linguistica albanese e delle altre due presenti in Calabria: la grecanica e l’occitana.