Biblioteca on-line: Storia della rivolta del 1856 in Sicilia organizzata dal barone Francesco Bentivegna in Mezzojuso e da Salvatore Spinuzza in Cefalù
Titolo:      Storia della rivolta del 1856 in Sicilia organizzata dal barone Francesco Bentivegna in Mezzojuso e da Salvatore Spinuzza in Cefalù
Categorie:      e-biblia
LibroID:      EB49
Autori:      Spiridione Franco
ISBN-10(13):      EB49
Data pubblicazione:      1856
Numero Pagine:      79
Lingua:      Italiano
Prezzo:        
Valutazione:      0 
Immagine:      cover
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Descrizione:     

A voi giovani, dedico questo umile mio lavoro, dal quale emerge una
breve pagina delle nostre sofferenze per arrivare alla sospirata mèta, l'unità
della patria. Onoratelo di un vostro sguardo, e da esso apprenderete che a
voi incombe il dovere di reclamare le altre provincie tuttavia soggette allo
straniero qualunque sia il sacrifizio che vi possa costare.
Non dimenticale che il 12 Gennaio 1848 la gioventù siciliana fu la prima
ad insorgere contro la tirannide, seguita poscia dal Piemonte e da Milano.
Battuti a Novara: non cessammo per questo di congiurare contro l'aborrita
dinastia Borbonica. Lo stalo d’assedio ci opprimeva, come una cappa di
piombo, tuttavia ognuno voleva un'arma, e la portava costantemente, per
quanto le carceri rigurgitassero, le isole adiacenti fossero tutte popolate di
delinquenti politici, molti sfuggissero al capestro esulando e cento altri
cadessero sotto il piombo nemico. Fra tanti martiri non va dimenticato Nicolò
Garzilli studente di medicina, fucilato in Palermo nel gennaio 1850 con altri
cinque compagni. Nel novembre 1856 insorse in Mezzojuso, mia patria il
barone Francesco Bentivegna, mentre Salvatore Spinuzza sollevava Cefalù.
Traditi, entrambi vennero fucilati, il Bentivegna in Mezzojuso il 21 dicembre
1856, e lo Spinuzza in Cefalù il 14 Marzo 1857. Non per questo la bandiera
della rivolta non cessava un'istante di sventolare ovunque, finché nel 1860
colla venuta di Garibaldi e dei suoi mille eroi abbiamo vinto.
È in onore del martire Francesco Bentivegna che io mi sono indotto a
pubblicare queste pagine perché la gioventù impari da lui come si debba
contenere in faccia ai tiranni,
e come morire intrepidamente per la patria.

Libro Inserito da:      Dan
   

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