Biblioteca on-line: Dell'origine progresso, e stato presnete del rito greco in italia
Titolo:      Dell'origine progresso, e stato presnete del rito greco in italia
Categorie:      e-biblia
LibroID:      EB09
Autori:      Carlo Rezzonico
ISBN-10(13):      EB09
Numero Pagine:      6
Lingua:      Italiano
Prezzo:        
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Immagine:      cover
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Descrizione:     

Questa terra già fabricata dagli Agareni, varie denominazioni sortì ne’
tempi del loro dominio nella Sicilia, come si raccoglie dai diplomi, e dagli
scrittori di quella età.
Fu appellata Muniussum, Miziliussum, Miziliusum, Misiliusum, e
Minziliusum. Ora dicesi Mediumjsum, e Mezzojuso.
Discacciati i Saraceni per opera de’ valorosi Normanni, siccome in
molte città, e terre della Sicilia tornò a fiorire l’antica gloria della chiesa, gli
abitatori di quella dacché si videro nella libertà di poter esercitare gli atti di
religione cristiana, non mancarono di fare pubbliche rimostranze di lor
divozione.
Fabbricarono una nobile chiesa, la quale l’anno 1432, con tutti i diritti
che godea, e co’ feudi che l’erano annessi, fu dal Re Roggieri unita al real
monistero Benedettino di S. Giovanni degli Eremiti di Palermo.
Gli abbati n’ebbero il governo fino al 1432, in cui finalmente passò ad
essere commendato. In questi primi tempi Mezzojuso non fu che un casale
molto ristretto, il quale ubbidiva alla Vescovil Sede di Gergenti.
Ma l’anno 1307. nata aspra controversia sopra i confini di detta diocesi,
e di Palermo, Mezzojuso fu aggiudicato a questa sede Metropolitana, da cui
tiene sua dipendenza.
Qui stabilissi una delle colonie albanesi l’anno 1488. (come alcuni
credono) dopo aver vagato per alcuni altri feudi appartenenti alla mensa di
Monreale. L’epoca d’un tal passaggio non potiamo fissarla col Pirri2 all’anno
1501; in cui scrive, che sieno stati ammessi in questa terra per alcuni trattati,
e privilegi accordati loro da Monsignor Alfonso d’Aragona commendatario
della Badia di S. Giovanni degli Eremiti, cui il feudo di Mezzojuso era unito.
Raccogliesi da antichi monumenti, che il dett’Alfonso investito fin dall’anno
1488. dell’Abbadia, spedì nel 1490 privilegio per mezzo d’Egidio suo
segretario, col quale ampia libertà concedeva agli Albanesi d’avere loro
stanza in Mezzojuso.

Libro Inserito da:      Dan
   

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