Descrizione:
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La Comunità greco-albanese di rito bizantino di Palermo, è
delle pochissime, tra quelle sorte in molte città portuali italiane,
che ancora conserva i l rito greco e sensibilmente progredisce,
per un complesso di motivi, che nel periodo della sua storia, si
sono provvidenzialmente inseriti.
Quattro secoli di vita hanno fatto della Chiesa bizantina di
Palermo una istituzione estremamente benefica, per gli influssi
che essa ha esercitato, non solo sui propri fedeli, assistendoli compiutamente
nei suoi bisogni spirituali, ma sopratutto verso le Comunità
greco-albanesi della provincia, inviando sacerdoti e prodigando
quegli aiuti che si richiedevano per assicurare la loro
esistenza e i l loro progresso.
Comunemente gli Albanesi di Sicilia sono chiamati: grecoalbanesi,
denominazione ad essi attribuita per la loro appartenenza
alla stirpe albanese e per i l rito greco, che essi adoperano
per l'esercizio della loro vita cristiana. Ma solo alla Comunità di
Palermo la denominazione deve essere applicata nella sua duplice
accezione di loro origine etnica. Infatti noi troviamo fra i suoi
membri: fedeli appartenenti etnicamente alla Grecia e provenienti
direttamente da questa nazione, già abitanti a Palermo,
organizzati, come vedremo, in comunità socialmente e religiosamente
funzionante; e fedeli di stirpe albanese, che per le note
vicende storiche sono giunti a Palermo o direttamente dall'Albania
o attraverso i l passaggio in territorio greco.
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