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La Lingua Arbëreshe
Un elemento che caratterizza e distingue le comunità arbëreshe è la lingua.
La lingua arbëresh si tramanda oralmente da padre in figlio,con le caratteristiche del tosco o del ghego, a seconda della provenienza geografica dall'Albania.
Purtroppo ultimamente accade che quanto più viene utilizzato l’italiano,tanto più regredisce la conoscenza della propria lingua e di conseguenza ne risente la propria identità.(La nostra associazione pone come obbiettivo anche quello della salvaguardia della lingua).
La tradizione orale è uno dei tratti più caratterizzanti gli arbëreshe in Italia.La conservazione dei costumi e della cultura popolare arbëreshe è avvenuta, e avviene, quasi esclusivamente attraverso fiabe, leggende, canti popolari e religiosi, proverbi.(Anche se ultimamente si stanno facendo dei passi in avanti per una codificazione della lingua arbëreshe e esistono vari testi per impararlo)
La poesia e la novellistica popolare e religiosa hanno rappresentato nel passato il canale espressivo più immediato e spontaneo dei valori che stanno alla base della cultura arbëreshe. E la nascita di una tradizione letteraria scritta arbëreshe poggia le sue basi sulla tradizione orale popolare e religiosa.
La letteratura scritta affronta già dalle origini il problema del collegamento con la lingua di tradizione orale. Fino al XVI secolo l'albanese non aveva sviluppato una propria tradizione scritta, che nasce, programmaticamente e consapevolmente, solo nel 1592 con l'opera E mbsuame e Kresthere (traduzione della Dottrina Cristiana del gesuita Ladesma e prima testimonianza assoluta del tosco meridionale) del siciliano arbëreshe Luca Matranga. Qui, per la prima volta nella storia della lingua albanese, sul modello della lingua popolare vengono poste le basi per la normalizzazione della lingua scritta in tutti i suoi aspetti (fonetico, morfologico, lessicale, sintattico, funzionale, stilistico) e anche dell'unificazione dell'alfabeto e dell'ortografia. L'alfabeto latino del Matranga sarà alla base di tutte le elaborazioni successive fino alla forma attuale dell'alfabeto albanese.
La riflessione sulla lingua e il problema della normalizzazione grafica fu un campo di interesse comune a tutti i successivi autori arbëreshe. Tra gli altri N. Brancati (1675-1741) e N. Keta (1740-1803) si occuparono della normalizzazione del lessico, mentre l’arberesh Girolamo De Rada (1814-1903) tentò con più sistematicità di fornire un quadro teorico e grammaticale per le parlate arbëreshe. Anche altri studiosi, come Demetrio Camarda (1821-1882) e Giuseppe Schirò (1865-1927) si occuparono del rapporto tra parlate arbëreshe e lingua scritta. Per le già ricordate ragioni di intenso e intimo legame tra tradizione orale e lingua scritta, e tra la storia linguistica e letteraria degli albanesi d'Italia e la storia dell'albanese in generale, le riflessioni elaborate in tali sedi ebbero una rilevante importanza anche per la definizione delle norme grafiche dell'albanese attuale.
Tuttavia fu con Mario La Piana (1883-1958) che iniziò tra gli albanesi d'Italia una tradizione di studiosi della lingua e della cultura albanese, dotati di teorie e metodi avanzati.
In seguito, numerosi linguisti, letterati, storici delle tradizioni popolari e antropologi hanno studiato, e studiano, con particolare attenzione il rapporto tra oralità e scrittura arbëreshe. Tuttavia tale rapporto si presenta ora in termini nuovi. Infatti nonostante lo sforzo di tutti gli autori arbëreshe di basarsi sulla tradizione orale, la distanza tra lingua scritta e lingua parlata si è venuta sempre più ampliando. Sebbene vi sia una tendenza da parte dei letterati all'uso scritto di un albanese che conservi caratteristiche dell'arbëresh, per la quasi totalità dei parlanti l'oralità continua ad essere l'unica forma di apprendimento e uso della lingua. La c o m p e t e n z a scritta, attiva e/o passiva, rimane privilegio di una esigua minoranza e si orienta sempre più decisamente verso la lingua letteraria albanese. Se da un lato, quindi, gli scrittori e i letterati portano ai più alti livelli l'arbëresh nella sua forma scritta, dall'altro questa va sempre più perdendo il suo carattere dialettale, mantenuto in vita solamente dalla tradizione orale, a sua volta influenzata dalla diffusione, attraverso la scolarizzazione e i mass-media, della lingua italiana e dei suoi dialetti.(Ed è proprio questo l’intento della nostra associazione cioè quello di mantenere viva e pura l’arbëresh medievale).
Le parlate arbëreshe, conservatesi ed evolutesi per ben cinquecento anni, non hanno avuto contatti diretti e continui tra loro e con le altre parlate della lingua dalle quali si sono distaccate. Esse si presentano come isole linguistiche nel mezzo di una ambiente linguistico romanzo, e hanno subito modificazioni varie sia per l'azione dell'italiano sia dei dialetti circostanti. Per tali ragioni, pur mantenendo nella loro struttura fonetica, morfosintattica e lessicale tratti comuni, le parlate arbëreshe registrano variazioni consistenti.
L'enorme influsso dell'italiano e dei dialetti romanzi ha infatti modificato la struttura della lingua. In morfosintassi ad esempio si assiste alla presenza di costruzioni del futuro con kam + infinito, sul tipo di futuro habeo ad cantare, caratteristico per i dialetti italiani della Puglia, della Sicilia, della Lucania, della Calabria e dell'Abruzzo. Esempi di costruzioni sul modello italiano, dapprima in ambito letterario ma ora attestato anche nelle lingua popolare, sono inoltre le costruzioni del passivo per mezzo del verbo vinj (vengo): vjen thritur.
La forza penetrante dell'italiano si nota anche nella tendenza all'economicità della lingua e alla modifica morfologica di numerose forme. Alcuni effetti di notevole portata sono la tendenza alla limitazione della declinazione, con l'uso frequente dei nomi in nominativo invece dell'accusativo; ancora più visibile, è, in alcuni casi la modifica dell'articolo prepositivo, dove al posto di i, e con dhi (di) italiano.
Ma ciò che caratterizza di più l'arbëresh è il lessico, ed in particolare la mescolanza col vocabolario italiano e dialettale, che si notava già dall'uso di italianismi in Variboba (1724-1788). Infatti vi sono parole che esistono solo nelle parlate arbëreshe e che sono per lo più prestiti dal greco e dall'italiano dialettale. Esse si presentano con un tema albanese e un suffisso italiano. Nel Dizionario degli Albanesi d'Italia di E. Giordano del 1963, si calcola che solo il 45% dei vocaboli arbëresh sarebbero in comune con l'albanese, che i neologismi creati dagli scrittori arbereshe e passati nell'uso popolare sarebbero circa il 15%. La restante parte del lessico proverrebbe dall'italiano, dai dialetti romanzi d'Italia e, in misura minore, da grecismi ed esotismi in genere. Attualmente il progressivo abbandono della secolare economia agricolo-pastorale, il mutamento radicale della trasmissione delle informazioni, la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e la maggiore scolarizzazione stanno (oltre a modificare la competenza linguistica dei parlanti) accentuando tali aspetti. Per cui si assiste, da un lato alla perdita di vocaboli appartenenti a campi semantici legati alla vita economica tradizionale, e dall'altro a una sempre maggiore penetrazione di elementi italiani, più che dialettali, nel sistema linguistico dell'arbëreshe.
Progetto Biblioteca on-line
BIBLIOTECA ON-LINE dell'Associazione Culturale di Minoranza Linguistica “Vatra Arbëreshe”
L'idea di mettere in rete il patrimonio librario e documentale dell'Associazione “Vatra Arbëreshe” è stata possibile realizzarla grazie al Progetto “Reciproca Solidarietà e Lavoro Accessorio” finanziato dalla COMPAGNIA DI SAN PAOLO e sostenuto dal Comune di Chieri che ha aderito al progetto.
Questa iniziativa intitolata “Catalogazione e scannerizzazione per la diffusione on-line della biblioteca dell'associazione Vatra Arbëreshe di Chieri” è stata ideata dal Prof. Vincenzo Cucci e proposta all' Ing. Giovanni TAGINI, presidente del COMITATO MEDJUGORJE DI CHIERI REGINA DELLA PACE, il quale ha provveduto a tutte le incombenze burocratiche al fine dell'approvazione e finanziamento del progetto, al quale vanno i nostri ringraziamenti.
DESCRIZIONE DELL'INIZIATIVA
L'Associazione “Vatra Arbëreshe” ha come scopi:
1) La salvaguardia della lingua arbëreshe parlata nei secoli XIV -XV dagli albanesi sfuggiti all'invasione turca ed approdati nei territori dell'Italia centro-meridionale e mantenutasi in questi luoghi fino ad oggi.
2) Il collegamento tra gli arbëreshë del Piemonte.
La presente iniziativa concerne l'inventariazione di tutti i libri e i documenti della nutrita biblioteca dell'associazione che messi in “rete” potrà essere un bene fruibile da tutti quanti siano interessati nel mondo.
Oltre a pubblicazioni di genere storico, si potranno visionare documenti interessanti di genere musicale, teatrale, linguistico, oltre una videoteca ed una audioteca di cui sarà pubblicata la elencazione ed altro, ma il patrimonio direi più importante e unico in Italia riguardante la poesia in lingua arbëreshe, in possesso a “Vatra Arbëreshe”, sono le poesie delle due sezioni: “Giovani autori” e “Adulti” del Concorso Nazionale di Poesia e Letteratura Principe Giorgio Castriota Skanderbeg ormai giunto all'organizzazione della undicesima edizione.
Quindi, tutto questo sarà a disposizione di tutti, grazie al Premio Skanderbeg che si è rivelato una felice intuizione, una sorta di polo culturale etnico, un provvidenziale punto d'incontro degli arbëreshë e di altre minoranze linguistiche d'Italia.
La biblioteca potrà essere consultata e fruita sia in rete on-line, sia presso i locali della nostra sede a “scaffale aperto”, nella sede vi è la possibilità di poter usufruire di postazioni pc e stampante.
La nostra biblioteca è ubicata nella sede dell' associazione “Vatra Arbëreshe” in Via San Filippo, 2 – 10023 Chieri (TO) aperta ogni venerdì dalle ore 20.45 alle 23.00 in concomitanza con lo “Sportello Linguistico e di Accoglienza per gli immigrati provenienti dalle aree di lingua e cultura albanese d’Europa”.
Un grazie particolare va alle due straordinarie responsabili della nostra biblioteca, la Signora Ernestina Boffa e la Signora Pierangela Chiale Matranga coadiuvate dal Sig. Pietro Scandiuzzi, che hanno svolto il paziente lavoro di ricerca e catalogazione. Un augurio di buon lavoro lo dedichiamo al giovane Vladimir Ionescu studente universitario in giurisprudenza, prestatore d'opera del “progetto” e campione d'Europa 2011 di box tailandese con l'augurio di raggiungere sempre più alti traguardi.
Per Vatra Arbëreshe
il presidente prof. Vincenzo Cucci
Iniziative e Proposte
“VATRA ARBËRESHE” - ONLUS
C.F. 90018600016
Associazione Culturale di Minoranza Linguistica Storica d'Italia con Funzioni di Coordinamento per il Piemonte
Confederata F.I.A.P (Federazione degli Italo-albanesi e Albanesi in Piemonte)
Sede Operativa: Via S. Filippo, 2 – 10023 CHIERI --- Corrispondenza: C.P. 182 - 10023 CHIERI
Tel. 3403617860 --3384444732--- Fax 0119422176
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. --- Sito: www.vatrarberesh.it
CHI SIAMO
"VATRA ARBËRESHE", fondata nel maggio 2000, è un' Associazione Culturale di Minoranza Linguistica Storica d' Italia, nella quale si ritrovano gli italiani di origine albanese che storicamente sono presenti in Italia già dalla seconda metà del XIV secolo, pertanto riconosciuti e tutelati dalla Legge Nazionale n° 482/1999.
La presenza degli Arbëreshë (italoalbanesi) in Italia è dovuta alla diaspora che si ebbe a causa dell'invasione turca delle regioni balcaniche. L'abbandono della terra d'origine da parte degli Arbëreshë, si ebbe solo dopo 25 anni di resistenza da parte dell'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg contro l'impero Ottomano, a difesa dell'Italia, dell'Europa e della Cristianità .
In Italia gli Arbëreshë hanno contribuito alla nascita dell'attuale contesto italiano con personaggi di rilievo, tra i quali : Papa Clemente XI (Giovanni Francesco Albani) e Papa Clemente XII (Lorenzo Corsini, di madre albanese), Antonio Gramsci, Francesco Crispi, Girolamo De Rada, Angelo Masci, ecc.
OBIETTIVI DELL' ASSOCIAZIONE
° Riunire gli Arbëreshë del Piemonte ai fini della salvaguardia e approfondimento delle tematiche
culturali Arbëreshë.
° Promuovere studi linguistici e storici riguardanti l'etnia Arbëreshë.
° Promuovere scambi culturali, viaggi d'istruzione e gemellaggi con paesi di origine Arbëreshë e
con paesi di altre minoranze linguistiche, per coglierne le peculiarità e favorire unità di intenti ed
azioni comuni.
° Promuovere il recupero e la diffusione delle tradizioni Arbëreshë, mediante apposite
manifestazioni.
ATTIVITA' SVOLTE
* 2000 Maggio Fondazione dell'Associazione "VATRA ARBËRESHE"
* Giugno Chieri : MERGJMTARI "Piemonte senza Confini", partecipazione con il
musicale degli gruppo "HOBO" di S. Costantino Albanese (PZ);
costruzione di strumenti musicali Arbereshe dell'area del Pollino.
* Settembre Stand dimostrativo nella rassegna "Cambiano come Montmartre"
* Settembre Festa dei SS. Cosma e Damiano a Santena.
* Dicembre Cena sociale con intrattenimenti musicali e spettacolo di ombre cinesi.
* 2001 Gennaio Carmagnola (TO) : Conferenza sulle Minoranze Linguistiche.
* Febbraio Viaggio al Carnevale di Nizza (Francia).
* Marzo Chieri : Presentazione del libro "Albania Proibita" (Il Kanun) di Sisto Capra
* Promozione di raccolta libri a favore della Biblioteca Pubblica di Reshen (Mirdita) - Albania.
* Agosto Delegazione a Tirana, in Albania, contatti con le Istituzioni albanesi.
* Settembre Partecipazione alla rassegna "Identità e Differenza" a Torino.
* Dicembre CHIERI 1^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Partecipazione del Gruppo Musicale "Moti i Pari" di Lungro (CS).
Convegno "Lingue minoritarie: lingue vive o solo folklore?"
* 2002 Febbraio/Aprile - 1° corso di Alfabetizzazione Arbëreshe.
* Maggio Aspetti culturali arbëreshë (Arte, Storia, Genti e Paesi):
- Mostra di icone bizantine (a cura di Albert Stermolli)
- Mostra fotografica sull'Albania moderna (a cura di Umberto Cavalla)
- Proiezione film "L'Albania dal Duce a Prodi" di Nicola Caracciolo
- Presentazione del libro "Storia dell'Albania" del Prof. Nunzio Dell’Erba
* Giugno Viaggio a Pievetta e Bosco Tosca (PC) per lo studio dei borghi di origine arbëreshë
* Luglio Delibera del Comune di Chieri di impegno al riconoscimento dell'Associazione
Pranzo sociale con intrattenimento musicale, canti e balli tradizionali arbëreshë
* Settembre Viaggio-studio a Casale Monferrato (AL), per la ricerca storica sulla presenza di Governatori di origine arbëreshë nel Monferrato (XV-XVI sec.)
* Settembre Partecipazione alla rassegna "Identità e Differenza" a Torino.
* Novembre Stand dimostrativo a Chieri alla tradizionale "Fiera di S. Martino"
* Dicembre CHIERI 2^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Partec. del Gruppo Folkloristico "Dhëndurët e Arbërit" di Piana degli Albanesi (PA)
Convegno “Ipotesi sull'insegnamento delle lingue minoritarie:
Arbëresh o shqipo? Occitano o francese ?..."
* 2003 Marzo/aprile/maggio Aspetti culturali arbëreshë (2° anno) Conferenze tematiche:
- I costumi arbëreshë di Palazzo Adriano (PA) nei dipinti di Jean HOUEL
- La min. ling. arbëreshe con i Piemontesi e le altre minoranze ling. del Piemonte
- Lingue e miti: influenze dell'antico egizio sulle altre lingue antiche
* Giugno Pranzo sociale in agriturismo
* Luglio 1^ delibera del Comune di Chieri di riconoscimento dell'Associazione
* Settembre 2^ delibera (integrativa) del Comune di Chieri per il riconoscimento
* Novembre Gita culturale ad Alba (CN) - Mostra : I tesori dei Paleologo
* Dicembre Chieri 3^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Partecipazione dei Gruppi Artistici: "Zjarri i ri" – "Bretkosat" – "E-Trejta"
Convegno Nazionale delle Minoranze Linguistiche Storiche d'Italia: "Tutela delle minoranze linguistiche fuori dagli insediamenti originari"
* 2004 Febbraio/aprile - Aspetti culturali arbëreshë (3° anno) Conferenze tematiche:
- L'antica albania: 24 Imperatori albanesi alla guida di Roma (di Alban Kraja)
- 1° maggio 1947 – La strage di Portella della Ginestra (PA) – Prof. N. Tranfaglia
- Proiezione del film: Segreti di Stato (Italia 2003 - di Paolo Benvenuti)
EVENTO CULTURALE INTERNAZIONALE : “OCCITAN LENGA E CULTURA OLIMPICA”
GEMELLAGGIO con la MINORANZA LINGUISTICA OCCITANA "CHAMBRA d'OC"
- venerdì 5 marzo 2004 Atrium di Piazza Solferino a Torino - La diversità Arbëreshe: Presentazione dell' Associazione "Vatra Arbëreshe"
- sabato 6 marzo Palazzo delle Feste a Bardonecchia
Laboratorio di scambio inter-culturale - ospiti d'onore:
”La minoranza linguistica storica arbëreshe” di Chieri – omaggio ai poeti Mistral e De Rada
- Chieri: cena sociale presso l’Oratorio San Luigi con canti e recitazione di poesie arbëreshe
* Aprile La Provincia di Torino ha pubblicato il volume:
“Studio antropologico della comunità arbëreshe della provincia di Torino”
* Maggio - partecipazione al “Salone del libro “ di Torino
* Settembre Genova, visita alla mostra "Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della collezione Durazzo"
* Novembre - partecipazione al “Recital di poesie” a S.Giorgio Canavese
* Dicembre Chieri 4^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Part. del Gruppo Artistico: "Voxha Arbëreshe" di S.Costantino Albanese (PZ)
Convegno Nazionale delle Minoranze Linguistiche Storiche d'Italia:
"Tutela delle minoranze linguistiche storiche fuori dagli insediamenti originari – quali soluzioni"
La Provincia di Torino ha pubblicato gli atti del convegno 2003
"Tutela delle minoranze linguistiche storiche fuori dagli insediamenti originari”
L’Associazione ha pubblicato i seguenti testi:
- Antologia delle poesie premiate al concorso “Skanderbeg” anni 2001/2004
-Quaderno n° 1 – Poesie insolite di Tommaso Campera
* 2005 Marzo - Conferenza : "Tradizione e identità: gli arbëreshë dell’Italia meridionale e la
loro cultura musicale" – Relatori Proff.: Nicola Scaldaferri e Stefano Allovio
- Fiera di Primavera: 1° Recital di poesie in lingue e dialetti del mondo
* Novembre - Chieri 5^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
- Conferenza: “Il ciclo dell’uomo nel rito bizantino” – Relatore Prof. Adriano Mazziotti
- Esibizione del Gruppo Artistico "Moti i Pari" e del Coro Bizantino della Cattedrale di
Lungro (CS) diretta dal M° Angelo Mercurio Forte
- Cerimonia per il “Protocollo d’Intesa” tra il Comune di Chieri (TO), il Comune di Palazzo
Adriano (PA) e l’Associazione “Vatra Arbëreshe”
* 2006 Febbraio Olimpiadi Culturali a Bardonecchia (TO)
Conferenza: “Poesia di minoranza:Frederic Mistral – Girolamo De Rada”
Aprile 1-2 aprile 2006 inaugurazione nuova sede in Via San Giorgio n° 19
Mostra fotografica “Mashqit Dje e Sod” curata da Leonardo Pianoforte
Degustazione di tipicità dell’Associazione “Barile-Barolo” dell'Ing. Raffaele Ciccullo.
Maggio Partecipazione ad Asti (13/5/06) messa in onore della Madonna del Buon Consiglio
Partecipazione alla rievocazione storica “Nella Rocca di Landolfo 2006” - 27 e 28 maggio
Giugno Castel S. Giovanni (3/06/06) Inaugurazione cartelli toponomastici a Pievetta e Bosco Tosca
Chieri, chiesa di S.Domenico (9-10/6/06) – banco di beneficenza
Giaveno (17/6/06) Recital di poesie – Associazione F.P.
Luglio Chieri (9/6/06) Incontro con la Prof.ssa Mara Francese, Antropologa Università di Torino
Torino (7/7/06) Registrazione modifica Statuto, denominazione “ONLUS” (Fg.1837 Sr.3)
Carignano (16/7/06) Festival delle Province
“Progetto contaminazioni: musica, linguaggi, enogastronomia”,
Chieri – Firmata convenzione con il Comune di Chieri
* Dicembre - Chieri 6^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
- Presentazione dei costumi tradizionali di Palazzo Adriano (PA)
- Esibizione del Gruppo Artistico "AGIMI” di Prizren (KOSOVA)
2007 Raduno Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali d’Italia (A.N.Po.S.DI.) Settimo T/se 4-5 maggio
- PARTECIPAZIONE AL BORGO DI LANDOLFO - CHIERI 26-27 maggio
- Dicembre - Chieri 7^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
- Ufficializzazione Federazione FIAP (Federazione Associazioni Italo-albanesi del Piemonte)
- Esibizione del Gruppo Artistico "LA PARANZA del GECO” di Torino
2008 - Adesione alla rievocazione storica “Nella Rocca di Landolfo 2008”
Mostra del pittore albanese ARTAN SHABANI "Il labirinto della memoria - The labyrinth of
memory" presso la GALLERIA Associazione "ILQUADRATO" dal 1 marzo 2008 al 25 marzo
- Partecipazione a Castiglione Tinella (AT) alla messa in onore della Madonna del Buon Consiglio
- Provincia di Torino (19/10/08) Sala Consiliare: riconoscimento dell'Associazione da parte della
Provincia di Torino e della Provincia di Potenza
2009 - Chieri - Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” - mercoledì 1 aprile ore 17.00
“Incontri con l' autore”: Marina Pastore presenta il libro “Vita da precaria”
- Torino 4 aprile “10 anni di minoranze” - convegno organizzato dalla Provincia di Torino
- Chieri – 18/4/09 Cerimonia di premiazione della VIII Edizione
Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Partecipazione del Gruppo Artistico Centro Mediterraneo delle Arti con “La Sposa di Skanderbeg”
- Piobesi Torinese: 31 maggio Poesie nella Pieve di S. Giovanni in Campo
- Groscavallo (TO)
- Domenica 20 Settembre 2009 - ore 17.00 - area Tabasso – Chieri
Attività della Rete Italiana di Cultura Popolare - Festival delle Province
- Chieri 5 dicembre Cerimonia di premiazione della IX Edizione
Concorso Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
Partecipazione del Gruppo Artistico Occitano “IJ Servaj”
2010 - domenica 25 aprile gita sociale a Verbania e Lago Maggiore: visita ai giardini botanici di Villa
Taranto, alla chiesa rinascimentale “Madonna di Campagna” e del Museo del Paesaggio
- Benedizione delle case secondo la tradizione Bizantina in occasione della Santa Pasqua a cura di
Don Angelo Belluscio, Papàs della Chiesa San Michele Arcangelo di Torino
- venerdì 21 maggio 2010 - ore 19.00
Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” - ex cotonificio Tabasso
Convegno : “SKANDERBEG E GLI ARBËRESHE"
cosa rappresentò l'eroe e terrore dei turchi per gli Arbëreshë ed il mondo cristiano...
Relatore Avv. Giampaolo Sabbatini
Intermezzi musicali etnici arbëreshë a cura di Erland Lisi
- domenica 23 maggio 2010 - ore 11.00
Confraternita della Misericordia - Chiesa della SS. Annunziata - Piazza Trieste, 1
Santa Messa Officiata da:
Don Gianni Sacchetti (rito latino)
Don Angelo Belluscio Papàs della Chiesa San Michele Arcangelo di Torino (rito bizantino)
Pranzo sociale
2011 - aprile Benedizione delle case secondo la tradizione Bizantina in occasione della Santa Pasqua a
cura di Don Angelo Belluscio, Papàs della Chiesa San Michele Arcangelo di Torino
- Chieri sabato 07 maggio 2011 - Cerimonia di premiazione della X^ Edizione del Concorso
Nazionale di Poesia - Premio Skanderbeg
- Intermezzi musicali di Erland Lisi e la partecipazione dell'artista Silvana Licursi con il suo Gruppo
con spettacolo di canti e musiche tradizionali arbëreshë.
- Associazione di Su Nuraghe: Convegno nazionale “La lingua sarda ieri e oggi”
Biella 26-27 novembre 2011 –
Intervento di Antonio Gioseffi (Vice presidente di VATRA ARBЁRESHE) sul tema:
- “Le minoranze linguistiche storiche al di fuori dei territori originari: l'esperienza di Vatra
Arbëreshe a dieci anni dalla L. 482/99”
2012 marzo/aprile - Chieri: Mostra di sculture “naif” di Mario Maiorano
Galleria Civica - Palazzo Opesso dal 25 marzo al 2 aprile 2012
29 settembre - Chieri: Conferenza e inaugurazione intitolazione Piazza Madre Teresa di Calcutta
30 settembre - Mostra “Albania ieri e oggi”
24 novembre - XI Edizione Premio Scanderbeg: Presentazione Antologia delle poesie vincitrici delle 10
edizioni precedenti
- Esibizione del Gruppo Artistico “Spartiti per Scutari Orkestra” del M° Bardh Jakova
25 novembre - Chieri: Inaugurazione intitolazione Via Scanderbeg alla presenza del Console Generale
della Repubblica di Albania in Milano Dott.ssa Nausicaa Spahia
- Festeggiamenti Centenario Indipendenza dell’Albania
- Convegno e presentazione del libro “10 anni di poesie in lingua arbëreshe
- Sportello di accoglienza per immigrati albanofoni dell’area europea, tutto l’anno
- Biblioteca on-line – Progetto”Reciproca solidarietà” Finanziam. Compagnia San Paolo
2013 - Pellegrinaggio alla Madonna del Buonconsiglio a Castiglione Tinella (CN)
- Proiezione reportage Sala Conceria: con i camperisti chieresi in Albania e Romania
- Serata Lucana al “maggio santenese”
- Sportello di accoglienza per immigrati albanofoni dell’area europea, tutto l’anno
- Biblioteca on-line – Progetto”Reciproca solidarietà” Finanziam. Compagnia San Paolo
- Partecipazione al Salone del Libro di Torino dal 16 al 21/5/2013
- Aspetti culturali arbëreshë; proiezione documentari sulla cultura arbëreshe – sede Assoc.
2014 - Sportello di accoglienza per immigrati albanofoni dell’area europea, tutto l’anno
- Biblioteca on-line – Progetto”Reciproca solidarietà” Finanziam. Compagnia San Paolo
- Annuale Pellegrinaggio alla Madonna del Buonconsiglio a Castiglione Tinella (CN)
- Conferenza:Scanderbeg eroe europeo – Biblioteca Civica 10/05/2014
- Mostra: Albania Athleta Christi – Sala Espositiva Biblioteca Civica: 10/05-17/05/2014
- Festa della proclamazione dell’indipendenza dell’Albania dall’impero Ottomano
- Aspetti culturali arbëreshë; proiezione documentari sulla cultura arbëreshe – sede Assoc.
F.to IL PRESIDENTE
Prof. Vincenzo CUCCI
Chi Siamo
VATRA ARBËRESHE, fondata nel maggio 2000, è un' Associazione Culturale di Minoranza Linguistica Storica d' Italia, nella quale si ritrovano gli italiani di origine albanese che storicamente sono presenti in Italia già dalla seconda metà del XIV secolo, pertanto riconosciuti e tutelati dalla Legge Nazionale n° 482/1999.
La presenza degli Arbëreshë (italoalbanesi) in Italia è dovuta alla diaspora che si ebbe a causa dell'invasione turca delle regioni balcaniche.
L'abbandono della terra d'origine da parte degli Arbëreshë, si ebbe solo dopo 25 anni di resistenza da parte dell'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg contro l'impero Ottomano, a difesa dell'Italia, dell'Europa e della Cristianità .
In Italia gli Arbëreshë hanno contribuito alla nascita dell'attuale contesto italiano con personaggi di rilievo, tra i quali : Papi Clemente XI e Clemente XII, Antonio Gramsci, Francesco Crispi, Girolamo De Rada, Masci, ecc.
Dallo Statuto
L'art. 2 recita: “l'Associazione culturale di minoranza linguistica “Vatra Arbëreshe” – ONLUS
è un'Associazione autonoma, apartitica, a carattere democratico e non persegue fini di lucro”
L'art. 3 punto 1 viene integrato con la seguente dicitura:
“Prevalentemente l'Associazione si propone di tutelare gli interessi generali degli immigrati arbëreshë e albanesi, favorendone l'inserimento sociale e promuovere attività assistenziali. Questo comporta l'esclusivo perseguimento di finalità sociali, da realizzarsi attraverso attività di assistenza socio-sanitaria, di beneficenza, di istruzione e formazione a favore delle predette situazioni, tutto ciò, in collaborazione con gli organi istituzionali preposti”.
L'art.24 così recita:
“Il Consiglio Direttivo viene eletto dall’assemblea dei Soci e dura in carica tre anni.
È composto da un minimo di cinque ad un massimo di diciannove membri scelti tra i Soci. Tutti i Consiglieri sono rieleggibili”.
Approvato il 6 maggio 2006 (Verbale n. 62)
IL CONSIGLIO DIRETTIVO 2009-2012 E’ COSI’ COMPOSTO
MANSIONE | NOME | COGNOME | PROVENIENZA | ARDHUR NGA |
Presidente | Vincenzo | Cucci | Maschito (PZ) | Mashqit |
Vice-Presidente | Antonio | Gioseffi | Barile (PZ) | Baril |
Segretario | Antonio | Gioseffi | Barile (PZ) | Baril |
Tesoriere | Luciano | Lanza | San Basile (CS) | Shën Vasili |
Consigliere | Luigi | Barbano | Maschito (PZ) | Mashqit |
Consigliere | Zoti Angelo | Belluscio | San Basile (CZ) | Shën Vasili |
Consigliere | Rosa | Cacciapuoti | Pozzuoli (NA) | Pozzuoli (NA) |
Consigliere | Andrea | Genna | Tunisi | Tunisi |
Consigliere | Francesco | Pettinato | Santa Sofia (CS) | Shën Sofia |
Consigliere | Angelo | Cuviello | Maschito (PZ) | Mashqit |
Probiviri | Maria | Cucci | Spezzano Albanese (CS) | Spixana |
Probiviri | Pasqualina | Cucci | Maschito (PZ) | Mashqit |
Probiviri | Rosaria | Cucci | Maschito (PZ) | Mashqit |
Benvenuto del Presidente
Le Minoranze Linguistiche sono come l’arcobaleno composto da tanti colori, ogni minoranza linguistica è paragonabile ad un colore che abbellisce e dà significato ad cielo che altrimenti sarebbe di un solo grande monotono grigio.
“VATRA ARBËRESHE” di Chieri, la minoranza linguistica Arbëreshe in Piemonte , è un colore dell’arcobaleno, che insieme alle altre minoranze linguistiche in Piemonte serve ad abbellire il cielo della maggioranza; “VATRA ARBËRESHE” di Chieri è parte della grande tavolozza del pittore PIEMONTE.
Fuori dalla metafora, “VATRA ARBËRESHE” di Chieri che idealmente rappresenta la minoranza linguistica Arbëreshe del Piemonte, ha come precisi obiettivi il mantenimento delle proprie peculiarità culturali linguistiche e storiche, nonché l’interagire con altre minoranze linguistiche storiche, al fine di affrontare insieme le tematiche legate ad una non auspicabile omologazione, con conseguente perdita della cultura originaria.
Gli studi condotti da “VATRA ARBËRESHE” sulle lingue antiche e sulle origini, dimostrano, come quelle che ora sono lingue differenti e minoranze, hanno una origine e matrice comune. “VATRA ARBËRESHE” con gli studi condotti sul tema, dimostra che le Minoranze Linguistiche, quando tutelate, uniscono ed arricchiscono i popoli, perché esse sono il substrato sul quale nascono gli Stati.
Prossimamente, l’Associazione “VATRA ARBËRESHE” di Chieri, sempre in relazione al tema “Lingue di minoranza”, dimostrerà come la lingua arbëreshe, che comunemente si pensa come lingua non “autoctona” del Piemonte, è invece idioma che già da epoca preromana è intrinseco del territorio ora chiamato Piemonte.
L’associazione “VATRA ARBËRESHE” di Chieri, dopo una lunga “gestazione” è nata nel maggio 2000: “Vatra” viene letteralmente tradotto in “focolare”, pertanto letteralmente vuol significare “Il focolare degli Arbëreshë”.
Nell’associazione si ritrovano gli italiani arbëreshë, che secondo studi etnico-linguistici sono discendenti degli Illiri.
Nel XV secolo, gli antenati degli attuali arbëreshë d’Italia, guidati dal loro condottiero “Giorgio Castriota Skanderbeg”, dopo aver combattuto a difesa della cristianità per 25 anni contro l’invasione Ottomana dei Balcani, solo allla capitolazione dell’Albania avvenuta dopo la sua morte, si trasferirono in quelli che allora erano: il Regno di Napoli, la Repubblica di Venezia e in diversi altri insediamenti in Italia.
In Italia, gli arbëreshë prendendo parte alla costruzione dell’attuale contesto italiano, hanno espresso personaggi di tutto rilievo, tra i quali: Papa Clemente XI, Antonio Gramsci, Francesco Crispi, Masci ecc..
PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE VATRA ARBËRESHE
Prof. Vincenzo Cucci